venerdì 8 febbraio 2008

Il trionfo della democrazia

La base, la vera essenza della moderna democrazia è, ovviamente, l'alternanza. L'alternanza di diversi partiti, coalizioni o fazioni, al governo. L'Italia, oltre ad essere un gran bel paese, è anche un esempio perfetto di come la democrazia sia ancora viva e sana. Negli ultimi quindici anni circa hanno vinto le elezioni una volta coalizioni pseudo sinistrorse-progressiste e l'altra coalizioni pseudo conservatrici-destrorse. Questa è l'alternanza, una grande democrazia. Alcuni potrebbero obiettare che in realtà le persone sono sempre le stesse, e cambiano ogni tanto nome dei partiti, o aggiungono qualche bandierina nel logo, ma l'alternanza c'è e questo basta. Inoltre siamo riusciti ad arrivare ad una nuova frontiera della democrazia, non cambiando alcuna legge ne tantomeno la costituzione. Grazie ad accordi sottobanco e alleanze scricchiolanti siamo riusciti ad accorciare incredibilmente la durata delle legislazioni. Ormai dureranno non più di due anni, massimo tre, per favorire l'alternanza dei governi. Molto meglio la durata di due anni, al posto di quella di cinque, che immobilizzava il paese con un governo troppo lungo, un periodo quasi dittatoriale, che ricordava anche troppo dei piani bolscevichi di tanto tempo fa. Inoltre la vita mediatica d'Italia sarà vivacizzata da continue campagne elttorali, che riempiranno anche le strade di cartelloni e volantini, che appassioneranno gli italiani alla politica, ai dibattiti televisivi, alle promesse e ai programmi. Molti potrebbero criticare il fatto che le campagne elettorali bloccano i lavori parlamentari, rallentano il processo legislativo, ma questo è un piccolo prezzo per avere legislature sempre nuove, fiammanti. L'italiano fisiologicamente, azzarderei geneticamente, sostiene un governo per i primi mesi di vita, a volte solo per settimane, iniziandolo poi a criticarlo, a lamentarsi, e a mentire di averlo votato. Continue nuove elezioni porteranno cosi ad un nuovo entusiasmo, ad un nuovo amore tra la Politica e l'Italia.

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