lunedì 19 maggio 2008

NON LO CAPIRANNO MAI

TONINO CAGNUCCI da il Romanista

"Dimmi cos’è..." Non si può dire. Ma non perché la Roma non ha vinto lo scudetto, perché l’avesse fatto sarebbe successo lo stesso. Che la gente sarebbe andata a Fiumicino, avrebbe alzato i cori e le bandiere, avrebbe pianto, fatto l’amore, sarebbe tornata a casa stanca dopo una settimana passata in apnea senza dormire, si sarebbe presa i figli in spalla per fargli vedere meglio quello che conta: né un aereo che viene, né uno scudetto che se ne va, ma tutta quella gente là. La Roma è quella, non solo quella che volava e stava ritornando a terra. La Roma è quell’ora da campione d’Italia, quei milioni di silenzi, scaramanzie, bestemmie e preghiere, davanti alla televisione, in una città vuota e finalmente unita che aspettava soltanto di uscire (dalla prigionia di un sogno, presidente Viola). "Dimmi cos’è...", ma tu non glielo dire: gli altri non lo capiranno mai che significa essere della Roma. Tu lo sai addirittura cantare.

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